Sognando i pastéis de nata
Per farvi comprendere bene il nostro amore per i pastéis de nata, riporto il dialogo che abbiamo avuto alla fine del primo giorno trascorso a Lisbona.
Dario: «Marty fai la pubblicazione per il primo giorno qui a Lisbona, che hai delle belle foto!»
Marty: «No Dario, sono stanca e poi non saprei cosa scrivere…voglio solo andare a mangiare i pastéis de nata!»
Dario: «Ma dai scrivi quello che ti senti, il perché siamo qui a Lisbona, cosa abbiamo visto, come ci sentiamo oggi!»
Marty: «Ok, ora provo a farlo!» «Allora ho scritto: Siamo venuti fin qui a Lisbona…per assaggiare i pastéis de nata!!!»
Un morso per volare
Lisbona è una città favolosa composta da mille casette colorate arroccate sulla collina e tanti belvedere che affacciano direttamente sul mare!
Ma appena arrivati eravamo stravolti dal sonno e l’unica immagine che continuava a proporsi nella mia mente era quella di un piccolo dolce ripieno di crema che vendono ad ogni angolo della città!
I pastéis de nata sono dolci tipici della tradizione portoghese e sono composti da un cestino di pasta sfoglia ripieno di crema alla panna. Appena addenterete questo piccolo capolavoro di pasticceria, vi dimenticherete di ogni problema e volerete sul pianeta della dolcezza e dell’amore.
Un dolce che piace a tutti
Non sono l’unica a pensarla in questo modo, perché non vengono acquistati solo dai portoghesi, potrete vederli nelle mani di tutti i turisti in circolazione.
C’è chi ne prende solo uno e chi si organizza con una confezione da 6.
C’è chi lo mangia al naturale e chi vuole sopra una spolverata di cannella.
C’è chi lo ama alla follia e chi mente!
Ma come nasce questa delizia alla crema?
Cenni storici
Una delle teorie più diffuse racconta di come questi dolci siano stati creati dai monaci, in particolare presso il monastero Dos Jerónimos di Belém, a Lisbona.
I monaci usavano il bianco dell’uovo per inamidare i vestiti, quindi per non sprecare la rimanenza usavano il tuorlo nelle loro ricette. Fu così che nacquero i pastéis de nata, che venivano rivenduti per poter sostentare il monastero.
Nel 1834 il monastero venne chiuso e i monaci cedettero la ricetta alla Fabrica de Pastéis de Belem. Ancora oggi è una delle pasticcerie più famose, dove è possibile assaggiare i pastéis de nata appena sfornati.
E voi volete assaggiarli questi dolcetti dall’aria bruciacchiata ma dall’anima sublime?
Per maggiori approfondimenti vi rimando all’articolo del Post.
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Articolo scritto da Marty