Le piantagioni di caffè colombiane
In Colombia vi è una piccola e colorata città chiamata Salento e nei suoi dintorni vi sono molte finca di caffè. Queste aziende agricole portano avanti la tradizionale ed ecologica produzione di caffè del paese.
La signora che gestiva l’ostello ci consigliò di andare a visitare la Finca di Don Elia, la finca più antica della zona.
Appena arrivati presso l’azienda agricola siamo stati accolti da Manuel, un ragazzo simpatico e alla mano. Manuel è un agricoltore e gestisce la finca familiare che viene portata avanti da ben 4 generazioni. Nella finca viene usato il metodo tradizionale per la coltivazione e la lavorazione del caffè, perciò si tratta di una piantagione biologica.
La tradizionale lavorazione del caffè
Manuel ci ha spiegato tantissime cose che non conoscevo minimamente sul caffè, per esempio non sapevo che il frutto fosse rosso e che contenesse esattamente due chicchi di caffè. Inoltre i semini appena colti sono ricoperti da un miele naturale che rende il caffè dolcissimo.
All’interno della piantagione ci sono ben 4 varietà diverse di caffè arabico, che poi vengono mescolate tra loro nella creazione della miscela che viene venduta.
La piantagione non presenta solo piantine di caffè, ma vi sono anche tantissimi platani. Non sono lì a caso, anzi i platani sono necessari per fare ombra alle delicate piante di caffè e poi i suoi frutti sono dolcissimi e richiamano tanti insetti utili all’impollinazione dei fiori di caffè.
I semi del caffè vengono raccolti dalla pianta e fatti passare in un macchinario che toglie le loro pellicine, dopo si può passare alla fase dell’essiccamento e vengono lasciati al sole per alcuni giorni. Se il seme viene essiccato con la sua copertura di miele si otterrà un caffè molto dolce, se invece viene pulito e poi essiccato si otterrà un caffè più amaro.
Finito il periodo dell’essiccamento i semi sono pronti per la tostatura, procedimento grazie al quale il caffè assume quel colore cioccolato a cui siamo abituati.
A questo punto il seme può essere tritato per creare la miscela necessaria alla preparazione della nostra bevanda preferita.
Un mondo in una tazzina di caffè
La parte più interessante dell’esperienza nella finca è la tritatura, perché i partecipanti possono dare il proprio personale contributo per creare la miscela del caffè. La stessa miscela verrà poi usata per preparare un ottimo caffè da gustare tutti insieme! Sarà che questa bevanda viene prodotta in una coltivazione biologica, sarà che viene lavorata con metodi tradizionali, sarà che ho avuto modo di tritare i semi con le mie stesse mani, ma posso dire che è stato il più buon caffè che io abbia mai assaggiato!
In una sola e piccola tazzina di caffè era racchiusa tutta la nostra esperienza nella finca tradizionale colombiana! Un’esperienza entusiasmante è super formativa!!!
Come arrivare alla finca di caffè
Partendo da Salento noi abbiamo deciso di fare una bella passeggiata mattutina in mezzo al verde e ci abbiamo messo più o meno un’oretta per raggiungere la finca di caffè. Per orientarci abbiamo usato semplicemente google maps, ma sappiate che se non avete voglia di camminare ci sono delle jeep che vi porteranno fino alla piantagione prescelta.
Arrivati a destinazione ci siamo trovati un po’ in difficoltà, perché non è stato molto semplice capire quale delle tante fosse la Finca di Don Elia. Meglio non chiedere ai proprietari delle altre aziende, altrimenti cercheranno di venderti il loro tour.
Per raggiungere la Finca di Don Elia bisogna percorrere la stradina vicino ad un cancello che scende in mezzo ad un campo di platani che conduce alla casetta seminascosta di Manuel.
Costi:
- ingresso alla finca – 2,43€ a testa
(Il costo fa riferimento all’anno 2022)
Volete saperne di più sulla Colombia?
Leggete anche l’articolo sulla Colombia, sulla città di Salento e sulla Valle del Cocora.
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Articolo scritto da Marty