Sono sicuro che almeno una volta nella vita (di solito succede a scuola) avrete sentito parlare di Gibilterra e delle famose Colonne d’Ercole. Ebbene ci troviamo in Andalusia, stiamo parlando dell’avamposto inglese in terra Spagnola e adesso vi svelo cosa fare a Gibilterra.

Come arrivare

Sappiate che per arrivare a Gibilterra abbiamo diverse opzioni:

  • in aereo (infatti c’è una pista di atterraggio con tanto di aeroporto proprio in prossimità del valico di frontiera);
  • in nave (ci sono numerose crociere e traghetti che fanno tappa alla rocca);
  • in autobus (partono dalle principali città spagnole dell’Andalusia e fermano appena al di fuori della linea di confine).
gibilterra

Come entrare a Gibilterra

NON DIMENTICATE I DOCUMENTI

Se vi recate a Gibilterra ricordatevi prima di tutto che state entrando a tutti gli effetti in uno Stato ben diverso da quello Spagnolo. Quindi sia che vi rechiate via terra o via aria sarete obbligati a oltrepassare la linea doganale con tanto di controllo passaporti o carte d’identità.

Una volta superati i controlli non dovrete far altro che attraversare la pista di atterraggio dell’aeroporto. Si avete capito bene!

La strada carrabile e pedonale attraversa proprio la pista di decollo, ma non vi preoccupate in caso di transito aereo la strada viene chiusa preventivamente!

frontiera gibilterra

Cenni storici

Dagli scavi archeologici sembra che i primi occupanti di Gibilterra furono i Fenici che, verso il 950 a.C., vi collocarono un emporio commerciale di nome Calpe.

I primi però che compresero l’importanza strategica della rocca furono gli arabi che, con Tariq ibn Ziyad, costruirono una fortezza denominata Jabal Tariq (la montagna di Tariq) da cui poi deriverà il nome Gibilterra.

Gibilterra divenne spagnola nel 1501 e poi finalmente inglese nel 1704 come conseguenza della guerra di successione spagnola. Il trattato di Utrecht del 1713 sancì definitivamente il possesso inglese della rocca sino ai giorni nostri.

scimmie Gibilterra

Cosa fare a Gibilterra

Il centro città

Il centro della cittadina si sviluppa attorno a Grand Casemates Square e Main Street attorniate da bar, negozi di souvenirs, locali tipicamente inglesi ma, soprattutto, le inconfondibili cabine telefoniche rosse. E’ oltremodo curioso ritrovarsi in questa piccola Londra nel mezzo dell’Andalusia.

Gibilterra

Upper Rock

Veniamo infine alla parte interessante del nostro itinerario qui a Gibilterra e che, a nostro parere, rappresenta l’attrazione principale  cioè la Riserva Naturale dell’Upper Rock.

Per salire in cima al parco naturale si può andare a piedi attraverso le tortuose stradine in salita che si dipartono dal centro città o utilizzare la più rapida e comoda funivia che parte dalla fine di Main Street.

Il prezzo del biglietto per l’entrata è di 13 sterline (conviene avere i soldi cash perchè spesso i terminali delle carte non hanno campo in cima alla montagna).

upper rock

Le scimmie di Gibilterra

Ebbene si a Gibilterra risiede l’unica colonia di scimmie europee. Sono circa 200 bertucce e la leggenda narra che la dominazione inglese rimarrà salda finchè le scimmie resteranno sulla montagna.

Le scimmie si trovano un po’ ovunque sulla rocca, ma principalmente nella cosiddetta Ape’s Den, nei pressi del Charles V Wall, ciò che rimane dell’antica fortificazione voluta da Carlo V per difendere la rocca dagli attacchi del Barbarossa. 

Fate attenzione però! Le scimmie possono sembrare carine e simpatiche, ma sono pur sempre selvatiche e imprevedibili. Come specificano i cartelli disseminati ovunque, è buona norma non farsi avvicinare da loro e soprattutto non dar loro da mangiare per non abituarle a comportamenti errati nei nostri confronti.

Ricordate che sono numerosi i casi di morsi particolarmente profondi ai danni di ignari turisti. La nostra Martina è stata anche quasi derubata dello zaino da un grosso maschio che non ha esitato a mordere lo spallaccio pur di strapparglielo dalle mani. Fate attenzione!

Scimmie Gibilterra

Saint Michael’s Cave

Dalla cima della rocca parte un sentiero che porta alla Saint Michael’s Cave, una splendida grotta naturale oggi utilizzata per concerti ed eventi. Tramite visita guidata è possibile visitare in circa 3 ore anche la parte inferiore della grotta, che, di stanza in stanza, porta a un bellissimo lago sotterraneo.

grotte Gibilterra

Mediterranean Steps

Questo percorso inizia proprio accanto al monumento delle Colonne d’Ercole di Gibilterra. È un percorso piacevole che attraversa la Riserva Naturale di Gibilterra. Si va dalla cresta della Roccia all’estremità meridionale attraverso circa 300 gradini. Si attraversano diversi punti panoramici molto belli con l’immancabile vista del Marocco e dello stretto.

gibraltar mediterranean steps

Volete saperne di più sull’Andalusia?

Qui potrete scoprire il nostro itinerario per visitare l’Andalusia.

Leggete anche l’articolo su Malaga, Granada, Cordoba e Siviglia.

Qui potrete trovare i nostri video del canale YouTube relativi al nostro viaggio.

Articolo scritto da Dario Pettoni