La guida rapida che vi spiega cosa vedere in Lussemburgo in 2 giorni.
Quanti di voi avranno mai espresso il desiderio di andare a visitare il Lussemburgo? Sono sicuro che le persone che risponderanno “IO” sono ben poche.
In effetti il Lussemburgo non è decisamente la meta turistica per eccellenza, ma anzi siamo abituati ad immaginarlo come paradiso fiscale non ben identificato geograficamente all’interno dell’Europa, vero?
In realtà il Lussemburgo presenta anche delle caratteristiche interessanti e curiose.
Sapevate che il Lussemburgo è in realtà un Granducato? Per la precisione è l’ultimo granducato presente al mondo e ovviamente è governato dal Granduca.
La Stato è piccolo, ma non è formato solo da una città. E’ molto più grande del Vaticano o di San Marino e quindi contiene all’interno dei suoi confini numerose città.
Il Lussemburgo è stato per lungo tempo considerato molto desiderabile per la sua posizione strategica ed annesso prima all’Olanda, poi alla Francia, poi di nuovo all’Olanda per poi passare alla Prussia prima di diventare indipendente.
La città in sè si sviluppa su di un’altura che fino al 1867 era pesantemente fortifica, proprio per la sua posizione strategica. Al giorno d’oggi le fortificazioni hanno lasciato il posto a splendidi palazzi ed opulente strade.
Cosa vedere in Lussemburgo in 2 giorni
GIORNO 1
La Grand Rue è la via principale della città. Qui troverete il meglio del meglio di ciò che la città ha da offrirvi. Lasciate che il vostro sguardo si posi sulle vetrine sfavillanti e sugli oggetti presenti all’interno…non posate però la mano sul portafogli se non volete ritrovarvi al verde al primo colpo!
Place d’Armes e Place Guillaume sono le due piazze storiche e di maggior ampiezza della città. La prima era la piazza dove si riuniva l’esercito a difesa della città, ma oggi è un luogo di aggregazione grazie ai numerosi locali che la circondano. A Dicembre questa è la sede del caratteristico mercatino di Natale.
La seconda piazza invece, al cui centro campeggia la statua equestre del Granduca Guglielmo II, è stata realizzata da Napoleone Bonaparte nel 1804 e oggi ospita al suo interno il Municipio.
La Cattedrale di Notre Dame di Lussemburgo è ovviamente l’edificio religioso più importante della città. Non aspettatevi certamente le dimensioni della sua omonima francese, ma il suo interno è sicuramente accattivante. Interessante è anche l’accesso alla cripta sottostante dove sono stati sepolti numerosi membri della famiglia ducale.
Il Palazzo Granducale è la residenza ufficiale della famiglia ducale. In determinati periodi dell’anno è consentita anche la visita (a pagamento) di alcune delle stanze della residenza. Trovandosi nel centro storico della città non è difficile vedere la famiglia ducale che si avvia dal palazzo per visitare i negozi del centro e fare shopping.
Cosa vedere in Lussemburgo in 2 giorni
GIORNO 2
Le Casematte del Bock rappresentano l’attrazione archeologica per eccellenza della città. Come già detto la rocca aveva una funzione prettamente difensiva e questa serie di tunnel scavati nella roccia sono la rimanenza delle antiche fortificazioni sotterranee. La loro visita è decisamente suggestiva e percorrendole potrete immaginare di essere un soldato incaricato della difesa. Nelle gallerie si aprono feritoie e ampie aperture da cui ammirare il panorama dall’alto. Attenzione solo ai periodi di apertura; l’accesso è consentito unicamente nel periodo primaverile/estivo.
Infine prevedete anche un’allegra passeggiata sul Chemin de la Corniche. Se prima avevate visto le fortificazioni da sotto, ora le vedrete da sopra. Il percorso infatti ripercorre l’antico camminamento dei bastioni affacciati sul fiume Alzette. Il tratto è stato reso pianeggiante dopo l’abbattimento delle strutture difensive e ora regala panorami di indiscutibile bellezza sia sui quartieri al di là del fiume sia sulla vallata sottostante.
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Qui potrete trovare il nostro itinerario per visitare il Belgio.
Mentre qui troverete il nostro itinerario per visitare l’Olanda.
Qui potrete trovare i nostri video del canale YouTube relativi al nostro viaggio in Lussemburgo.
Articolo scritto da Dario